– “Quando la rifate un’altra festa?” – ha domandato Bianca con gli occhi brillanti al momento di lasciare la valle. Per noi di Rimezzano è stata la ricompensa più bella. Bianca è stata molto brava, come tutti gli altri bambini del resto, ha partecipato ai giochi e ne ha vinti alcuni. Rimezzano è un luogo incantato, lo conosciamo bene, ma più lo viviamo, più scopriamo la sua magia. Tutto quello che si fa qui acquista un valore speciale. Stare in compagnia, eravamo diverse decine da due a ottanta anni, condividendo la bellezza del luogo con buon cibo, musica, poesia, teatro e giochi è il più bel modo per passare una domenica di primavera. E’ stato anche bello vedere i bambini giocare con l’argilla e scoprire che da un piccolo seme nasce un grande albero. E come gli sono piaciuti i giochi più semplici, quelli che noi facevamo da bambini e che forse oggi sono dimenticati, il tiro alla fune, bandierina.
C’erano alcune famiglie di Antella che si sono avvicinate ora alla nostra associazione e tanti amici. Tra loro un esule siberiano fuggito dalla Russia a testimonianza del fatto che il nostro gruppo locale tiene aperti gli occhi su mondo. Siamo una comunità che unisce quattro generazioni. Continuate a sostenere la nostra campagna per la difesa del valle, è una battaglia di tutti, i pericoli non sono finiti.
Grazie a Sergio, Emanuele, Stefano, Il Duo Bislacco, Maria L. Piccinini, Roberto Visconti e a tutti coloro che hanno reso possibile questa bella iniziativa.
Il direttivo dell’Associazione Valle di Rimezzano



